Veer Gerrit de (Род. fl.1600). Tre navigationi fatte da gli olandesi e zelandesi al settentrione nella Norvegia, Moscovia, e Tartaria verso il Catai, e Regno de'Sini, doue scopersero il Mare di Veygatz, la Nuova Zembla, et un Paese nell'Ottantesimo grado creduto la Groenlandia. Con una descrittione di tutti gli accidenti occorsi di giorno à'Naviganti, et in particolare di alcuni combattimenti con Orsi Marini, e dell'eccesiuo freddo di quei paesi; essendo nell'ultima Navigatione restata la Nave nel ghiaccio, onde li Marinari passorono infinite difficoltà, perlo spatio di diece mesi, e furono forzati alla fine di passare con li Batelli trecento miglia di Mare pericolosissimo / Descritte in latino de Gerardo di Vera, e nuovamente da Giovan Giunio Parisio tradotte nella lingua italiana…. 1599
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Veer Gerrit de (Род. fl.1600). Tre navigationi fatte da gli olandesi e zelandesi al settentrione nella Norvegia, Moscovia, e Tartaria verso il Catai, e Regno de'Sini, doue scopersero il Mare di Veygatz, la Nuova Zembla, et un Paese nell'Ottantesimo grado creduto la Groenlandia. Con una descrittione di tutti gli accidenti occorsi di giorno à'Naviganti, et in particolare di alcuni combattimenti con Orsi Marini, e dell'eccesiuo freddo di quei paesi; essendo nell'ultima Navigatione restata la Nave nel ghiaccio, onde li Marinari passorono infinite difficoltà, perlo spatio di diece mesi, e furono forzati alla fine di passare con li Batelli trecento miglia di Mare pericolosissimo / Descritte in latino de Gerardo di Vera, e nuovamente da Giovan Giunio Parisio tradotte nella lingua italiana…. 1599
Tre navigationi fatte da gli olandesi e zelandesi al settentrione nella Norvegia, Moscovia, e Tartaria verso il Catai, e Regno de'Sini, doue scopersero il Mare di Veygatz, la Nuova Zembla, et un Paese nell'Ottantesimo grado creduto la Groenlandia. Con una descrittione di tutti gli accidenti occorsi di giorno à'Naviganti, et in particolare di alcuni combattimenti con Orsi Marini, e dell'eccesiuo freddo di quei paesi; essendo nell'ultima Navigatione restata la Nave nel ghiaccio, onde li Marinari passorono infinite difficoltà, perlo spatio di diece mesi, e furono forzati alla fine di passare con li Batelli trecento miglia di Mare pericolosissimo / Descritte in latino de Gerardo di Vera, e nuovamente da Giovan Giunio Parisio tradotte nella lingua italiana…